chi è il CEO

Chi è il CEO e cosa fa?

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chi è il CEOChi è il CEO e che mansioni svolge

Come sappiamo, in campo manageriale la terminologia anglosassone è di largo uso – anzi, un uso, di fatto, eccessivo e non sempre giustificato – sicché non di rado ci capita di imbatterci in parole nuove non appartenenti alla nostra lingua, delle vere e proprie novità linguistiche di importazione, riprese direttamente dall’inglese oppure italianizzate. CEO è una delle parole di recente importazione e tra le più in voga negli ultimi anni; tuttavia faremmo meglio a definirla, per maggiore correttezza e precisione, un acronimo.

Qui di seguito ci proponiamo di spiegare cosa significa CEO e quali mansioni svolge o non può svolgere la figura professionale qualificata con tale acronimo.

Che cosa significa CEO

Come anticipato, CEO è un acronimo di origine anglosassone. Le tre lettere che compongono questo acronimo corrispondono a Chief Executive Officer e significa amministratore delegato.

Osserviamo che tale formula è sempre stata utilizzata negli Stati Uniti, al contrario negli altri paesi di lingua anglofona si preferisce l’acronimo MD che sta per Managing Director.

Lo stesso ruolo di amministratore delegato, in altri paesi, viene definito attraverso acronimi diversi: in Francia, ad esempio, si usa la sigla DG (Directeur Général) e in Germania VV (Vorstandsvorsitzender).

Anche l’Italia ha usato, fino al recente passato e prima di essere sostituita dall’acronimo CEO, una propria sigla: AD, appunto Amministratore Delegato.

L’inglese nel linguaggio manageriale italiano

Non sorprende l’uso attuale dell’acronimo americano CEO in luogo di quello italiano AD (Amministratore Delegato). In Italia, il linguaggio manageriale è forse quello più soggetto a “infiltrazioni” di termini di origine anglosassone, al punto che molti termini sono il risultato di un processo di italianizzazione talvolta discutibile. Esempi, in tal senso, sono i termini «bedgiare» (strisciare il badge), «empowerati» (avere empowerment), «shortare» (ridurre, da short: corto) o «randomizzare» (selezionare a caso, da random). L’inglese, in questi casi, viene calato nel nostro linguaggio in maniera a dir poco disinvolta.

L’ingegnere e scrittore Roberto Vacca, nel libro umoristico Consigli a un giovane manager (Einaudi, 1999), per questo uso discutibile dell’inglese nel linguaggio manageriale italiano usa il termine «itanghliano». A suo avviso il vocabolario di questa lingua “settoriale”, che ricorda ciò che oggi chiamiamo «italenglish», comprenderebbe almeno mille parole.

Difficile trovare motivi precisi per questo uso evidentemente forzato e talvolta maccheronico dell’inglese, ci si potrebbe appellare all’ammirazione e alla volontà di emulazione verso la cultura e in particolare il mondo manageriale americano, e dunque alla volontà di darsi un tono tramite eccessi linguistici che risultano spesso oscuri a chi non appartiene al campo del business.

Chi è il CEO in Italia

Il CEO, in Italia, corrisponde alla figura dell’AD (Amministratore Delegato). L’Amministratore Delegato è il capo azienda, cioè un membro del consiglio di amministrazione (CdA) che assume il ruolo di guida dell’organizzazione aziendale.

Bisogna fare attenzione: esiste un’altra figura, il Presidente del consiglio di amministrazione, che non va assolutamente confusa con il CEO. Se il CEO svolge una funzione organizzativa, il Presidente, diversamente, svolge una importante funzione politica: è il rappresentante del CdA nell’assemblea dei soci o azionisti.

Ci possono essere anche più figure di amministratori delegati.

L’amministrazione dell’organizzazione aziendale è una funzione di tale delicatezza da dover rispondere periodicamente a organi quali il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale (organo di vigilanza eletto dall’assemblea).

Quali sono le principali mansioni del CEO

Le principali mansioni che in Italia svolge il CEO sono i seguenti:

l’amministrazione dell’azienda, di cui è responsabile, in tutta la sua complessità;
la firma degli atti a nome dell’azienda;
la rappresentanza legale dell’azienda.

C’è però il caso del sistema dualistico per cui l’organizzazione è caratterizzata da due organi collegiali: il consiglio di sorveglianza, che viene eletto dall’assemblea dei soci, e il consiglio di gestione, che viene eletto dal consiglio di sorveglianza. Come si vede, l’amministrazione dell’azienda è affidata non a un singolo, ma al consiglio di gestione.

Mansioni e responsabilità che generalmente non possono essere affidate al CEO

È superfluo dire che il CEO, oltre a dover rispondere regolarmente delle proprie azioni, ha un campo d’azione limitato, nel senso che ci sono talune mansioni e responsabilità che non lo riguardano.

Ecco un elenco di ciò che generalmente non può fare un CEO:

emettere obbligazioni convertibili (obbligazioni rimborsabili con titoli di altra specie ma dello stesso valore);
redarre il bilancio di esercizio;
aumentare né ridurre il capitale sociale;
effettuare un progetto di fusione o di scissione con altre società.