miti sulle traduzioni

7 falsi miti sulle traduzioni

800 600 Agenzia di Traduzioni - BW Traduzioni

Calcolare quale impatto può avere una traduzione nel mondo del commercio o in quello del turismo, è difficile. Sicuramente la traduzione velocizza i rapporti, rende immediatamente fruibile quel materiale che in altro modo necessiterebbe di studi e interpretazione, ma più di tutto rende più vicine culture molto diverse. Sulle necessità delle traduzioni si parla molto, ma se è vero che nessun dato può essere considerato come assoluto, sicuramente si possono e si devono sfatare alcuni miti sulle traduzioni piuttosto comuni.

1) Le traduzioni professionali non sono più necessarie

Si tratta di un’affermazione azzardata, spesso dettata dalla considerazione che possa bastare un buon software di traduzione per entrare in contatto con qualsiasi persona o azienda nel mondo.
La realtà è molto diversa. Un software non potrà mai cogliere le sfumature di una lingua e, proprio per questo motivo, non permetterà mai di comprendere davvero quali siano le reali necessità e richieste di un eventuale corrispondente. Una traduzione seria e professionale è sempre una necessità. Lo dimostra l’alto numero di richieste per interpreti e traduttori nel mondo e, in corrispondenza, di insegnanti di lingua.

2) Chiunque sia bilingue può diventare un ottimo traduttore

Si potrebbe pensare che qualsiasi persona in grado di parlare e scrivere in due lingue in maniera sufficientemente corretta, possa automaticamente divenire un traduttore. In realtà, scrivere e leggere una lingua non basta per una corretta traduzione, che tenga conto anche delle differenze culturali e non solo della funzione strettamente semantica. I traduttori professionisti non si specializzano soltanto nella lingua ma anche nella relativa cultura.

3) Un traduttore può sempre tradurre in più lingue

Credenza comune è il pensare che un traduttore possa gestire traduzioni professionali in più lingue. Questo non è sempre vero. Una traduzione non richiede solo abilità nell’uso degli strumenti elettronici di ricerca dei vocaboli, ma richiede anche esperienza di linguaggi tecnici diversi. Per chi sceglie questa professione, spesso è più proficuo concentrarsi su una sola lingua preparandosi a trasmetterne più caratteri.

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4) Il crowdsourcing può sostituire i traduttori

Con il diffondersi delle web community, si sono anche diffusi alcuni servizi definiti di traduzioni in crowdsourcing. Si tratta di membri di una comunità online che, particolarmente attratti da un certo prodotto o servizio, desiderano utilizzarlo nella loro lingua madre e ne traducono quindi le caratteristiche a favore di altri utenti.
Queste traduzioni che si possono ritrovare facilmente sul web e potrebbero essere sfruttate anche dalle aziende per promuovere i propri prodotti all’estero. In realtà, malgrado la grande passione, queste traduzioni non offrono un elevato grado di qualità e costituiscono per le aziende un dispendio di energie più alto che non il conferimento della traduzione a un professionista.

5) Traduttore e interprete sono la stessa cosa

Si tratta di uno dei miti sulle traduzioni più diffusi perché spesso si usa il termine onnicomprensivo di “traduttore”, ma la realtà è che i traduttori e gli interpreti hanno capacità di lavoro molto diverse. La traduzione si riferisce alla lingua scritta, l’interpretazione si riferisce al linguaggio parlato. Traduttori e interpreti devono avere una formazione differente, così come diverso è il loro approccio alla lingua.

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6) La traduzione interessa solo chi ha a che fare con le lingue straniere

La penetrazione nei nuovi mercati è ormai l’obiettivo che tutte le aziende, sia pubbliche che private, si pongono sul loro cammino. Non è necessariamente vero, quindi, che solo in alcuni settori possano servire traduzioni di carattere professionale. Oggigiorno è meglio non farsi mai trovare impreparati e prevedere tutte le evenienze.

7) Nessuno ha più bisogno di traduzioni professionali

Il più grande segmento di mercato è rappresentato dalle traduzioni scritte, con una forte maggioranza di servizi forniti da agenzie di piccole dimensioni. Se è vero che molti traduttori hanno anche clienti diretti, la maggior parte sono liberi professionisti che forniscono prestazioni tramite agenzie. Si tratta di un mercato in continua crescita, non certo di nicchia.