Start-up, incubatore, hub e acceleratori di impresa: cosa sono

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Start-up, incubatore, hub e acceleratori di impresa: cosa sono

Il mondo del business recepisce velocemente tutto ciò che proviene dal mondo della tecnologia. La tecnologia, infatti, offre strumenti fondamentali e imprescindibili per le imprese. Le imprese, come è ovvio, non possono fare a meno di seguire l’evoluzione tecnologica.

Una delle conseguenze dello stretto rapporto business-tecnologia è un cambiamento costante del linguaggio. Il linguaggio del business è un linguaggio tecnico o settoriale, cioè un linguaggio che si usa in ambito specialistico in un determinato settore. Questo linguaggio del settore delle imprese si arricchisce di termini che derivano dai settori che più la interessano, tra i quali il settore tecnologico.

Qui definiamo in modo sintetico quattro concetti del business in qualche modo legati, se non altro dal punto di vista del linguaggio, alla tecnologia: start-up, incubatore aziendale, hub tecnologico e acceleratore di impresa. Questi concetti sono strettamente collegati tra loro.

Che cos’è una start-up

La start-up è una tipologia di impresa a organizzazione temporanea, o anche una società di capitali a strategie ripetibili e a crescita indefinita.

Il termine, in origine, era strettamente legato alla tecnologia. Si riferiva, infatti, a imprese di prodotti innovativi del settore informatico. In seguito ha assunto il significato più vasto che conosciamo e cui qui ci riferiamo.

La principale peculiarità è, dunque, la temporaneità (e, di conseguenza, anche la velocità).

Il modello di business è scalabile, cioè la start-up si propone crescere esponenzialmente al di là delle risorse iniziali, e ripetibile.

La start-up innovativa è una sottocategoria della start-up. La caratteristica, tra le tante, che meglio la identifica è l’investimento su ricerca e sviluppo, sull’innovazione.

Le start-up spesso preferiscono un approccio preciso: il Lean Startup. Si tratta di un approccio sempre più usato non solo dalle aziende in fase di lancio ma anche da aziende già consolidate. Esso verte su idee e attività innovative, si propone di giungere a un modello di business sostenibile attraverso la riduzione di tempi e costi. Le start-up, infatti, hanno una percentuale molto alta di fallimento. In Italia circa metà delle start-up hanno difficoltà a coprire i costi.

Che cos’è un incubatore aziendale (o business incubator)

L’incubatore aziendale (o business incubator) è un supporto fondamentale per una start-up. Il tratto distintivo di un incubatore è, infatti, il sostegno che offre alle imprese nella fase iniziale del loro sviluppo.

L’incubatore aziendale è una organizzazione che accelera lo sviluppo delle nuove imprese. Per raggiungere tale obiettivo, offre una serie di servizi e risorse: networking, marketing, aiuto nella gestione finanziaria, aiuto nelle tecniche di presentazione, aiuto nella selezione del team di management, ecc.

L’incubatore è dunque uno strumento di grande utilità per le imprese. Gli obiettivi che si pone sono diversi: creazione di lavoro e ricchezza, miglioramento del clima imprenditoriale, commercializzazione della tecnologia, la creazione e il mantenimento delle imprese, ecc.

Data l’importanza del ruolo che rivestono, gli incubatori aziendali sono spesso sponsorizzati da enti di governo e da istituzioni accademiche.

Che cos’è un hub tecnologico (o parco tecnologico)

«Hub» è un termine in origine appartenente al solo campo dell’informatica. Una definizione semplice e sintetica è presente nel dizionario Sabatini-Coletti: l’hub è un “dispositivo per connettere più elaboratori a una rete e più reti fra loro”.

Gli hub tecnologici sono aggregatori di imprese innovative: facilitano e rafforzano il dialogo tra aziende, università e centri di ricerca col fine di far crescere economicamente un territorio.

Il concetto di “hub tecnologico” è simile a quello di “incubatore”. Essi infatti hanno un obiettivo comune: supportare le imprese. Una differenza significativa è che gli incubatori si occupano prevalentemente di nuove imprese, mentre gli hub tecnologici sono progetti di vasta portata. Gli hub tecnologici lavorano infatti per grandi società, enti governativi, università, ecc. Inoltre non offrono servizi, ma possono includere progetti di incubazione.

Che cos’è un acceleratore di impresa

L’acceleratore di impresa si pone lo stesso obiettivo dell’incubatore aziendale: supportare le imprese nella fase di avvio.

L’acceleratore di impresa è un programma di consulenza. Esso offre una serie di servizi a sostegno dell’impresa, servizi che sono più vicini al concetto di accompagnamento. Ruoli importanti, infatti, sono svolti da tutor e mentori.

L’acceleratore di impresa eroga il suo lavoro per un periodo che va dai sei ai dodici mesi. Il supporto che offre è organizzativo, operativo e strategico.

L’acceleratore di impresa può essere considerato un potenziamento del concetto di incubazione. Esso punta a migliorare il rapporto tra aziende e investitori.